Lo zoom

Presente ormai in tutte le videocamere digitali attualmente in commercio, sia amatoriali che professionali, lo zoom è quel dispositivo in grado di creare un movimento fluido di avvicinamento (zoom in) o di allontanamento (zoom out) dell'oggetto ripreso: qualificate da un numero che ne indica il fattore di ingrandimento e che corrisponde alla quantità di volte che un oggetto ripreso può essere ingrandito (7x, 10x, 12x, 15x, 20x), le svariate tipologie di zoom esistenti si classificano prima di tutto in ottici e digitali.

Gli zoom ottici si basano su un movimento meccanico che avviene all'interno dell'obiettivo: grazie allo spostamento delle lenti che in esso sono montate, viene modificata la lunghezza focale della videocamera che può quindi passare da grandangolo a teleobiettivo in modo fluido e qualitativamente ottimo. Gli zoom ottici si distinguono principalmente per escursione focale, cioè l'intervallo di valori tra la lunghezza focale minima e massima.

Gli zoom digitali invece, in modo analogo agli stabilizzatori d'immagine digitali, ricorrono ad un'elaborazione dell'immagine acquisita grazie a dei software appositi di cui sono dotati: lo zoom digitale infatti non è altro che l'ingrandimento di una porzione dell'immagine catturata dal sensore. Il risultato prodotto spesso non è di ottima qualità, soprattutto nei casi in cui il sensore CCD non sia ad altissima risoluzione: in questo caso infatti le immagini potrebbero evidenziare i pixel da cui sono costituite, risultando sgranate.

Nei camcorder attuali spesso zoom ottici e zoom digitali sono presenti in uno stesso obiettivo: in questo caso per ottenere riprese di qualità sarà utile privilegiare l'utilizzo di quello ottico.