Il movimento: zoomata, panoramica, carrellata, steadycam (video)

La videocamera ha rivoluzionato il mondo del cinema, non solo per la riduzione dei costi e perché dà la possibilità a chiunque di girare un film, ma soprattutto per la sua maneggevolezza. È infatti assai più semplice effettuare i cosiddetti movimenti di macchina, videocamera nella fattispecie, che, dipendenti da alcuni supporti spesso danno anche il nome al movimento. La panoramica: la videocamera, posizionata su un perno fisso, come il cavalletto, può compiere una rotazione da destra a sinistra o viceversa, e in senso orizzontale (panoramica orizzontale), verticale (panoramica verticale), obliquo (panoramica obliqua), o a 360°. La panoramica a seguire: la camera segue l'attore. Panoramica a schiaffo o frusta: la camera si muove con un rapido scatto, passando da un oggetto/personaggio all'altro.

La carrellata: la videocamera è posizionata su un perno mobile, come un carrello, a sua volta montato su dei binari su cui scorre avanti, indietro, lateralmente o circolarmente. Carrellata laterale: la camera si muove parallela al personaggio, inquadrandolo di profilo. Carrellata circolare: la camera compie uno o più giri attorno al personaggio. Carrellata a precedere: la camera precede il personaggio, inquadrandolo di fronte. Carrellata a seguire: ne inquadra le spalle. La camera può essere posizionata su un dolly, o su una gru. Il dolly è un braccio meccanico che si sposta, verticalmente, fino a qualche metro da terra ruotando anche a 360°. La gru è un braccio meccanico che si alza di 15/20 metri muovendosi anche in senso diagonale. Oggi questi mezzi sembrano essere stati sostituiti dalla louma: un braccio snodabile che può alzarsi e spostarsi velocemente, in ogni direzione, saltando qualsiasi ostacolo (è guidato da un operatore tramite comandi a distanza ed è usato soprattutto in pubblicità e nei videoclip).

La camera può essere posizionata anche su altri supporti mobili, permettendole la ripresa aerea, se posta su un aereo o un elicottero, e il camera-car, se posta su una macchina, sia per fare delle riprese del paesaggio che per filmare un veicolo che segue o precede lo stesso. La parte più interessante, dinamica e d'attualità (si pensi ai film cosiddetti "dogmatici") è senz'altro la macchina a mano: la camera è in mano all'operatore che potrà muoversi ovunque, anche in maniera irregolare, esaltando le vibrazioni del corpo umano, in particolare nelle soggettive. Se invece si desidera ottenere leggerezza e agilità nei movimenti, evitando scossoni, sarà bene disporre di una steadycam, una specie di imbracatura con ammortizzatori, indossata dall'operatore stesso.

Un movimento apparente è invece lo zoom: non è la camera a muoversi, ma è l'obiettivo che si allontana/avvicina. Il movimento può essere subordinato se la camera segue un soggetto e libero se si muove autonomamente, dando un senso di sguardo "alto". Mai dimenticare che i movimenti della camera sono importanti, proprio perché sono in grado di commentare, dare ritmo, tensione e partecipazione emotiva, senza l'ausilio delle parole.